Messe e Fase 2, tra consenso elettorale e incoerenza

La discussione che si è animata circa il divieto di celebrare messe nella cosiddetta “Fase 2” è paradigmatica di alcune caratteristiche dell’azione del governo in questo frangente. Nello specifico, evidenzia in modo lampante come essa rischi sempre più di essere caratterizzata da una profonda incoerenza connessa a questioni di mero consenso elettorale

La “Fase 2” a scuole chiuse. Ossia: genitori, arrangiatevi (e pagate)

Sulla famiglia la politica italiana ha storicamente volentieri scaricato costi che non poteva – o più spesso, non voleva – sostenere. Non è dunque sorprendente che, anche in questi giorni in cui si discute animatamente della cosiddetta “Fase 2”, si assuma tacitamente che una parte rilevante dei costi di questa ripartenza saranno assorbiti ancora una volta dalle famiglie italiane.

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