The complex nexus between informality and the law
Chiodelli F., Moroni S. (2014), “The complex nexus between informality and the law: Reconsidering unauthorised settlements in light of the concept of nomotropism”, Geoforum 51: 161-169
Chiodelli F., Moroni S. (2014), “The complex nexus between informality and the law: Reconsidering unauthorised settlements in light of the concept of nomotropism”, Geoforum 51: 161-169
Durante la campagna elettorale per le imminenti elezioni politiche in Israele, il premier uscente Benjamin Netanyahu ha dichiarato la propria intenzione di annettere a Israele le colonie edificate nei territori palestinesi della Cisgiordania
Negli ultimi giorni su qualche quotidiano nazionale e sito di informazione è apparsa la notizia di una nuova ondata di demolizioni di abitazioni palestinesi a Gerusalemme Est da parte delle autorità israeliane. La notizia non ha avuto grande risalto. E non c’è da stupirsene. Questa volta, tuttavia, la faccenda è diversa dal solito
Il giudizio pubblico sulla ricostruzione è, con poche eccezioni, piuttosto critico. Indipendentemente da cosa si pensi di tale valutazione negativa credo sia utile spostare il dibattito da un giudizio assoluto a uno relativo, provando così a rispondere a questa domanda: era possibile fare meglio?
All’Aquila, a dieci anni dal terremoto, molte cose sono cambiate. Ciò che non sembra essere mutata è la narrazione della ricostruzione che molte testate giornalistiche continuano a proporre a ogni anniversario del terremoto.
A quasi nove anni dalla loro realizzazione, qualche giorno fa Silvio Berlusconi è tornato a visitare uno dei noti “progetti C.A.S.E” (spesso enfaticamente definiti come “new towns”). I progetti C.A.S.E. sono costituiti da 4.500 appartamenti (per un totale di circa 9000 residenti), ubicati in palazzine multipiano appoggiate su massicce piastre …
La ricostruzione post-sisma dell’Aquila non è finita. E non lo sarà ancora per un bel po’, in particolare se si considera quella relativa a edifici e strutture pubbliche.
Storia vera di (blando?) integralismo cattolico in una scuola dell’infanzia della provincia padana (con finale a sorpresa). Ossia cronaca di una quotidianità che non assurge agli onori della stampa nazionale, ma che dice molto sul nostro paese.
Una delle caratteristiche salienti del governo giallo-verde è una sorta di “estetica selettiva della ruspa”. Il governo invoca con veemenza la demolizione quando ci sono di mezzo campi rom o baracche di migranti, mentre si astiene sistematicamente dal farlo quando in questione è l’abusivismo edilizio. Nemmeno dopo l’ultima tragedia (la …
In questi giorni il ministro dei trasporti Danilo Toninelli è stato (inspiegabilmente) oggetto dell’ennesima campagna denigratoria su social media e quotidiani allineati – orchestrata presumibilmente da un coacervo di radical-chic annoiati, intellettuali falliti e burocrati ministeriali rancorosi.