L’Aquila ricostruita. Quello che non c’è 9 anni e 21 miliardi dopo
6 aprile 2018. Il capoluogo abruzzese è tornato davvero «com’era e dov’era» solo fuori dal centro storico. Bilancio e prospettive di una città d’arte
6 aprile 2018. Il capoluogo abruzzese è tornato davvero «com’era e dov’era» solo fuori dal centro storico. Bilancio e prospettive di una città d’arte
Qualche giorno fa il New York Times ha pubblicato una notizia secondo la quale la futura ambasciata statunitense non sarà localizzata a Gerusalemme ovest.
Nelle ultime settimane, la cosiddetta “ordinanza anti-mendicanti” del sindaco di Como (ossia il provvedimento che ha vietato di chiedere l’elemosina in alcune aree del centro storico) ha suscitato molto dibattito e attirato numerose critiche.
Nelle ultime settimane mi è capitato più volte di domandarmi se il tema del condono edilizio (e quello, strettamente connesso, dell’abusivismo edilizio) troverà spazio nell’attuale campagna elettorale.
Il fatto di cronaca è noto a tutti: Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti riconoscono Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele.
Ciclicamente, in Italia, si torna a parlare di abusivismo edilizio, con una certa tendenza, però, a farlo in maniera spesso raffazzonata e approssimativa. La politica nostrana, naturalmente, è capofila di questo pressappochismo. Paiono perciò utili almeno (tre) brevi precisazioni, presentate a grana grossa per questioni di brevità.
In diversi paesi europei (l’ultimo assorto agli onori della cronaca è l’Olanda), al centro del dibattito politico vi sono sempre più spesso i diversi aspetti connessi alla presenza di musulmani. L’Italia, naturalmente, non fa eccezione. Da noi la discussione sembra concentrarsi soprattutto sulla costruzione di moschee.
In Italia, quella del cohousing è quasi diventata una moda, che, ciclicamente, percorre le pagine della stampa nazionale. L’ultimo articolo entusiasta in cui sono incappato risale a fine gennaio, pubblicato sul Corriere della Sera.
Lavoro da quattro anni all’Aquila. Ciò che amici e conoscenti mi chiedono ciclicamente è se in città, in termini di ricostruzione, sia ancora tutto fermo. I miei amici e conoscenti non sono certamente un campione statistico rappresentativo: ciò non toglie che questa loro percezione di come stia procedendo la ricostruzione sia …
Come noto, ieri l’Aquila è stata colpita dalla coincidenza sfortunata di due eventi: un’abbondante nevicata e alcune scosse di terremoto, piuttosto forti. Ecco un racconto di quella giornata