Per quanto negli ultimi tempi stia ricevendo una crescente attenzione pubblica, quello del cohousing è un fenomeno dai contorni ancora piuttosto sfumati, per il quale, ad un livello di interesse e curiosità abbastanza elevato, corrisponde uno scarso lavoro analitico ed una lettura spesso acriticamente agiografica.
Scopo del presente lavoro è quindi quello di proporre una riflessione critica, che, mediante un’analisi tassonomica e una confronto con le gated communities, riconduca la coabitazione all’interno della “famiglia” a cui appartiene, quella delle comunità contrattuali (comunità residenziali a carattere privato), della quale condivide tutte le problematicità. Il paper è, a tale scopo, diviso in due sezioni. Nella prima si traccia una panoramica descrittiva del cohousing; nella seconda, dopo la proposta tassonomica, se ne analizzano i caratteri tipici e se ne mettono in luce le principali criticità.